IL COMUNE DI APRILIA CON UNA DELIBERA DI GIUNTA HA DECISO DI RECEDERE CON EFFETTO IMMEDIATO  CON IL CLUB DI ANTONIO PEZONE SULLA GESTIONE DELLO STADIO  “QUINTO RICCI”

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Aprilia - Stadio Quinto Ricci
Aprilia – Stadio Quinto Ricci

L’ex rappresentante del Racing Aprilia, Antonio Pezone società che godeva della concessione dell’impianto di via Bardi fino al mese di settembre 2024, non ha accettato la rescissione consensuale senza un corrispettivo economico a suo favore. Il Comune di Aprilia ha infatti deliberato la rescissione immediata dell’accordo di concessione dello stadio Comunale “Quinto Ricci” in essere con la società FC Racing Aprilia, ora Racing Ardea. La concessione sarebbe scaduta nel settembre del 2024, ma l’amministrazione ha risolto l’accordo  (in vigore dal 2019) con effetto immediato in virtù di alcuni mancati pagamenti come quelli delle bollette della corrente elettrica (ammanco di oltre 100mila euro) e il mancato pagamento di diverse mensilità del canone concessorio per oltre 30mila euro. Lo stadio Quinto Ricci torna così nelle mani dell’amministrazione che potrebbe ora affidarlo alla società Primavera Aprilia, squadra di Eccellenza rimasta senza struttura dove giocare le partite interne. 

Antonio Pezone, che dai primi di luglio ha deciso di trasferire il Racing Aprilia e di ridenominarlo Racing Ardea, utilizzando il terreno di gioco “Campo di Carne” a Tor San Lorenzo, per lasciare il Quinto Ricci chiedeva il pagamento di alcuni lavori effettuati negli anni passati e che a suo dire il Comune dei Aprilia non avrebbe mai onorato. Una cifra che si aggira intorno ai 70mila euro. Tali importi sono sempre stati contestati, anche dalla precedente Amministrazione.  

Un muro contro muro che Lanfranco Principi ha cercato di evitare fino all’ultimo. “Abbiamo sperato che questa situazione potesse concludersi in maniera cordiale e soddisfacente per tutti ma così non è stato – spiega il primo cittadino – non possiamo più aspettare o essere prigionieri di certe dinamiche. Di certo l’ente comunale non può permettersi di pagare gli importi richiesti da Pezone. Ora non siamo più disponibili nel cercare un accordo a tutti i costi. Il privato dovrà produrre tutta una serie di certificati che dovranno poi trovare riscontro rispetto a lavori, opere e pagamento utenze previste dal contratto di concessione. E attendiamo che questa documentazione  venga fornita in tempi relativamente brevi.”