LE NUOVE PANCHINE DEL CENTRO STANNO CEDENDO

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Foto storiche e illustrative per la maggior parte trafugate

Un appello all’amministrazione per una manutenzione

di Riccardo Toffoli

I “nuovi” arredi del centro? Non c’è manutenzione e dopo un anno stanno morendo. In queste ore non ci dovrebbero essere polemiche, ma è necessario sottoporre all’attenzione dell’amministrazione comunale lo stato in cui versano alcune panchine di largo Marconi. Il legno sta cedendo, in alcuni casi è già ceduto. La tavola di legno infatti, non poggia nei bordi in alcun sostegno di cemento o di metallo. È quindi possibile che, con il tempo e con l’assenza di una manutenzione, l’acqua piovana si infila nella fessure del legno e le indebolisce sfruttandone le debolezze. Sono un segnale di cedimento che potrebbe, se non si interviene in tempo, colpire tutte le nuove panchine installate nel centro. È passato poco più di un anno dall’inaugurazione. Nell’estate del 2019, ossia l’anno scorso, erano appena terminati i lavori del progetto di riqualificazione del centro. Un progetto molto importante che partiva da una programmazione del 2017 e da una rete di commercianti apriliani che ha ottenuto un finanziamento di 100 mila euro dalla Regione Lazio. “Il progetto di rigenerazione urbana, realizzato con fondi regionali – spiegava l’allora assessore alle Attività Produttive, Gianfranco Caracciolo – prevede il rinnovo dell’estetica delle sei principali arterie del centro storico. Fra gli interventi, è previsto il restyling delle sedute in cemento presenti lungo le vie commerciali, la creazione di 5 porte totem simboliche all’ingresso delle principali arterie del Centro Commerciale Naturale apriliano, ed ancora la realizzazione di nuove bacheche lungo le vie commerciali (che hanno lo scopo di promuovere le iniziative culturali) e l’installazione di pannelli decorati con foto storiche del territorio, per offrire a turisti e cittadini un ponte fra passato e presente”. Il degrado sta colpendo anche i pannelli di via dei Lauri. Delle bellissime foto storiche e delle ricostruzioni effettuate rimangono ben poche testimonianze. Il resto è caduto o forse è stato trafugato. Aprilia meriterebbe un po’ più di bene e di attenzioni.