FRANCESCO ARGONDIZZO E’ IL NUOVO PRESIDENTE DEL COMITATO DEL GEMELLAGGIO APRILIA-MOSTARDAS

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Il comitato viene rinnovato nelle cariche e nei volti. Argondizzo ricorda la figura del predecessore Gianfranco Compagno

Argondizzo: “E’ assolutamente doveroso concedere alla scrittrice brasiliana Elma Sant’Ana la cittadinanza onoraria

di Riccardo Toffoli

È Francesco Argondizzo il nuovo presidente del Comitato per il gemellaggio Aprilia-Mostardas. Dopo la prematura scomparsa dell’ex presidente Gianfranco Compagno, il comitato si è riunito quest’estate e ha deciso di continuare il lavoro finora avviato sotto la guida di Francesco Argondizzo. Lui, volto conosciuto e stimato ad Aprilia, è stato tra i promotori dello stesso gemellaggio. “Voglio innanzitutto ringraziare Gianfranco, un apriliano di profonda cultura e che teneva alla sua città e alla sua storia –ha detto Argondizzo- ha svolto un importantissimo ruolo per divulgare la figura di Menotti Garibaldi in tutti questi anni. Continueremo sulla strada tracciata e su alcuni punti per noi fondamentali”. Il comitato è allargato oggi a nuovi ingressi rispetto ai componenti della delegazione che nel 1996 si recarono a Mostardas per ufficializzare il gemellaggio. Del vecchio comitato rimangono nella consulta come componenti permanenti il sindaco di allora Gianni Cosmi, gli ex consiglieri comunali Giustino Izzo, Mario Berna e Osvaldo Sbattella, Augusto Sacconi, lo chef apriliano Marco Davi. A costoro si aggiungono volti nuovi che sono espressione di impegno culturale e sociale in città e che fanno parte dello staff operativo della presidenza: il musicista Sergio Trojse, l’avvocato Donato Felline come consigliere legale, l’ex dirigente del Comune Rocco Giannini come segretario e tenutario dell’albo d’onore, Riccardo Toffoli come curatore delle relazioni esterne e l’ex assessore alla cultura e pubblica istruzione Elvis Martino che cura gli eventi. “Il Comitato è aperto al contributo di tutti –ha detto Francesco Argondizzo- e non è affatto chiuso”. Infatti nella Consulta fanno parte la discendente di Menotti Costanza Ravizza-Garibaldi, il dottor Franco Caprio medico-cardiologo e appassionato di storia. Il bisnonno del dottor Caprio ospitò in Campania i Garibaldi quando Menotti era appena ventenne e si muovevano verso Roma. È stato istituito un albo d’onore nel quale ad oggi sono inseriti: Elma Sant’Ana scrittrice e giornalista brasiliana ispiratrice del gemellaggio insieme al generale Calogero Rinaldi e Domenico Di Stefano, Silvia Moschita Lemos colei che ha firmato il gemellaggio ad Aprilia per conto di Mostardas, Daltro Martins Saraiva sindaco del Comune di Mostardas all’atto del gemellaggio e Gianni Cosmi sindaco di Aprilia all’epoca del gemellaggio. “Questi nuovi nomi accanto a coloro che hanno partecipato nel 1996 alla delegazione comunale che si è recata a Mostardas- ci dice il presidente- collaborano a vario titolo con la presidenza, ognuno a suo modo rappresenta un tassello della storia di Aprilia e della sua cultura. Ma il comitato come ho detto prima, si arricchirà di nuove figure ed è aperto a tutti”. La presenza nel comitato della signora Costanza Ravizza-Garibaldi, è indice dell’idea che il Comitato vuole portare avanti. Lei è pronipote di Menotti, figlia di Maria Stefania persona dolcissima e squisita. Costanza ha preso in eredità dalla madre non solo la tenuta di Carano-Garibaldi, ma anche l’onere di mantenere il ricordo sull’avo Menotti Garibaldi. Questo impegno è portato avanti da Costanza, con profonda dedizione. Lei, donna anch’essa dolcissima e di grande cultura, sta mantenendo viva la tenuta di Carano-Garibaldi arricchendola a poco a poco di novità e cimeli riguardanti Menotti e in genere il mondo garibaldino. Preziosa la galleria del casale dove ci sono due medaglioni rappresentanti Giuseppe e Anita, uno del 1861 e l’altro realizzato recentemente dall’artista Rosario Luca Salvaggio. Una targa commemorativa inoltre riporta, nello stesso corsivo dell’autore, alcune frasi di Gabriele D’Annunzio giunto a Carano per la cerimonia di inumazione di Menotti Garibaldi nel 1903 che paragonava Carano ad una “nuova Caprera”. Al ricordo e allo studio di Anita, la prima moglie combattente di Giuseppe Garibaldi e madre di Menotti, è anche rivolta l’attenzione di Costanza Ravizza-Garibaldi. “Menotti –ci ha detto Costanza- è il primo figlio degli eroi dei due Mondi. Non solo Giuseppe, ma anche Anita è stata una eroina per la libertà del popolo riograndese e per quella del popolo italiano per la quale diede la vita”.

MENOTTI GARIBALDI A CARANO-GARIBALDI

Oggi i resti di Menotti Garibaldi riposano a Carano-Garibaldi. In una posizione più interna al casale, c’è un piccolo bosco di bambù sviluppatosi spontaneamente dopo la guerra. Il boschetto oggi offre uno scenario particolarissimo e suggestivo del viale d’ingresso che conduce alla tomba di Menotti Garibaldi e della sua famiglia. Costruita per la morte del figlio Giuseppe nel 1886, attualmente la tomba ospita i resti di Menotti e di gran parte dei suoi discendenti. Costanza sta mantenendo con grande attenzione e scrupolo, l’integrità di questo luogo che è “sacro” per tutti gli italiani, arricchendolo di opere come il busto di Menotti o la roccia di Caprera che erano presenti prima della guerra. Menotti fu valoroso combattente nei Cacciatori delle Alpi, a fianco del padre nelle guerre risorgimentali. Ottenne la medaglia d’oro al valor militare per la battaglia di Bezzecca nel 1866. Si congedò dalla vita militare con il grado di generale, ultima missione la difesa di Digione nella guerra franco-prussiana del 1870. Poi fu deputato, consigliere provinciale e presidente del Consiglio di Roma, componente attivo del nuovo Stato Italiano. Tra il 1874 e il 1875 comprò in parte e in altra parte prese in enfiteusi la vasta tenuta di Carano con l’obiettivo di risanare le paludi. Carano era attrezzatissima, aveva un’ambulanza e lui stesso pagava cure mediche allora costose come il chinino, per i suoi dipendenti. La tenuta lo divorò economicamente, gli furono pignorati persino i mobili, e poi gli tolse la vita. Morì di malaria nel 1903. Fu l’unica battaglia che non gli riuscì di vincere.

IL COMITATO PER IL GEMELLAGGIO

Il 26 aprile 1996 venne sancito il gemellaggio tra Mostardas, il paese di nascita di Menotti e Aprilia. La cerimonia avvenne nell’aula consiliare del Comune di Aprilia. Una delegazione apriliana partecipò allo stesso rito in terra brasiliana. Venne istituito un comitato per il gemellaggio che ha avuto il compito in questi anni di divulgare la figura di Menotti Garibaldi e la sua presenza a Carano. Il 20 marzo 1997 la giunta comunale decideva di denominare la frazione di Carano in Carano-Garibaldi, per omaggiare l’opera sul territorio di Menotti. È stato presidente del comitato per il gemellaggio Gianfranco Compagno che per tanti anni ha tramandato con pubblicazioni, racconti e visite guidate la storia di Menotti Garibaldi a Carano.

IL NUOVO PRESIDENTE

Francesco Argondizzo è nato il 25 aprile 1943. Già consigliere comunale di Aprilia dal 1970 al 1980, è stato consulente del sindaco Luigi Meddi e consigliere comunale di Lanuvio. È collaboratore dal 1987 dell’Università Federale di Rio de Janeiro. È commendatore al merito della Repubblica Italiana e già presidente del Rotary Club Aprilia-Cisterna nonché socio onorario del Rotary Club a Rio de Janeiro.

L’OBIETTIVO: LA CITTADINANZA ONORARIA AD ELMA SANT’ANA

Il comitato ha fissato alcuni obiettivi. Il primo riguarda la richiesta della cittadinanza onoraria a Elma Sant’Ana. “Sarebbe un giusto riconoscimento per il grande lavoro di ricerca e di divulgazione che la scrittrice brasiliana ha svolto in questi anni –ha commentato il presidente del Comitato Francesco Argondizzo- Elma Sant’Ana in tutti questi anni ha intrattenuto rapporti con Aprilia e ha mantenuto l’interesse sulla figura di Menotti nutrendo sentimenti di profonda amicizia verso la città e verso i cittadini”. Il secondo obiettivo è la richiesta di intitolare una via o un luogo pubblico a Filiberto Cavallini. “Si tratta del preside –ha continuato Argondizzo- un uomo di profonda cultura e di carattere eccezionale, che ha avuto l’intelligenza di scoprire la figura di Menotti Garibaldi e di intitolare la scuola che dirigeva a Menotti. Grazie a lui oggi Aprilia ha un comprensivo che si chiama Menotti Garibaldi. Inoltre sono in contatto con il sindaco di Cisterna Valentino Mantini perché sia intitolato a Menotti un qualcosa anche a Cisterna. Menotti ha fatto moltissimo per i cittadini di Cisterna in termini di opere”.