ULTIMI GIORNI PRIMA DELLE ELEZIONI: PROGRAMMI A CONFRONTO

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L’iniziativa de Il Giornale del Lazio con i referenti di tutte le forze politiche che si contenderanno la guida del paese

Il dibattito all’Hotel Enea di Aprilia sabato 17 settembre

di Riccardo Toffoli

Mancano veramente pochi giorni all’appuntamento del 25 settembre quando saremo chiamati a rinnovare il Parlamento e dare così un governo al paese. Il momento storico è molto delicato. Continua la guerra in Ucraina. La crisi energetica che ne sta seguendo, ha portato un aumento del costo della vita. È aumentato un po’ tutto, ma le bollette di luce e gas sono triplicate e stanno mandando sul lastrico aziende e famiglie. Proprio qualche giorno fa l’agenzia di rating Ficht ha tagliato le stime di crescita del pil in Italia nel 2023, dando un -0,7%. Torna l’incubo della recessione. L’Italia, rileva l’agenzia di rating, “è uno degli Stati dell’Ue più dipendenti dal gas in termini di mix energetico, con il gas che alimenta il 50% della produzione di elettricità rispetto al 20% dell’Ue”. La spesa dell’economia nel suo complesso, secondo i calcoli dell’agenzia, per l’acquisto di gas potrebbe salire oltre il 5% del pil nel 2023. Questo è il problema più urgente che affronterà il nuovo governo. A questo se ne aggiungono i vecchi adagi: la questione ambientale che ci riguarda da vicino con le emergenze romane, il lavoro e il rilancio dell’economia, la fuga dei giovani, i servizi come la sanità da implementare. Per tutti gli italiani, quindi, il 25 settembre sarà una scelta importante. Noi de Il Giornale del Lazio abbiamo così promosso un incontro, invitando tutte le forze politiche che il 25 settembre si contenderanno la guida del paese con la consapevolezza che il compito di un giornale sia quello di informare dando l’opportunità di arrivare preparati all’appuntamento elettorale. Promuovere oggi iniziative politiche è sempre molto complesso. Aprilia, una città di 80 mila abitanti, pecca sicuramente in questi appuntamenti nazionali il suo colore civico. Noi ci abbiamo provato. Sabato 17 settembre alle ore 18 presso i locali dell’Enea Hotel di Aprilia, abbiamo voluto dare voce a tutte le forze politiche. Al direttore dell’Enea Hotel Antonio Guido, alla proprietà e al personale tutto un grande ringraziamento per la disponibilità e la professionalità sempre dimostrata. Hanno partecipato al dibattito l’on. Marco Bella del Movimento 5 Stelle, Davide Zingaretti di Terzo Polo (Azione – Italia Viva), Alessandro Cosmi del Partito Democratico, Daniele Maughelli di +Europa, Efrem Romagnoli di Italia Sovrana e Popolare, Vincenzo La Pegna di Fratelli d’Italia, Salvatore Lax della Lega per Salvini, Paola Guazzo di Unione Popolare con De Magistris. Abbiamo rivolto quattro domande e ogni referente ha avuto due minuti di tempo per rispondere.

LE PRIORITA’ – La prima domanda ha riguardato il programma elettorale dei partiti, chiedendo ai referenti di individuare le loro priorità. Per Marco Bella ci sono due nodi da affrontare: la questione sociale e la questione ambientale. Quest’ultima avrebbe priorità. Marco Bella è partito dall’alluvione delle Marche per spiegare che è urgente arrivare alla neutralità climatica e che proprio il M5S ha voluto rimarcare quest’impegno nel simbolo con il numero 2050, l’anno in cui l’Ue dovrebbe raggiungerla. Per Vincenzo La Pegna (FdI) la priorità va alle imprese che sono l’ossatura economica del nostro paese e che stanno vivendo grandi difficoltà a causa della crisi energetica. Per La Pegna anche l’ambiente continua a rimanere una priorità. Per Davide Zingaretti (Terzo Polo) i due pilastri fondamentali su cui intervenire subito sono la scuola e i giovani. Il programma di Azione prevede infatti un taglio del cuneo fiscale ai giovani under 35. Inoltre è necessario investire sulla sanità per eliminare le liste d’attesa, rimodulare il reddito di cittadinanza e puntare su uno sviluppo economico che salvaguardi l’ambiente. Salvatore Lax ha quindi esposto il programma della Lega per Salvini che propone il superamento di quota 41 e una riforma del sistema pensionistico nonché la necessità di investire sulla sicurezza implementando organico e mezzi delle forze dell’ordine. “Diciamo tutti la stessa cosa –ha continuato Alessandro Cosmi del Pd- eppure poi le cose non vengono fatte”. Per Cosmi la priorità ora è il caro energia e il nuovo governo deve subito occuparsi di questo per mantenere basso il prezzo delle bollette sia per le imprese sia per le famiglie. Per Paola Guazzo di Unione Popolare una delle priorità è la parità di genere “che sia veramente effettiva e non solo sulla carta”. Unione popolare vuole mettere al centro il welfare “ossia i cittadini al centro dello Stato”. Unione Popolare è contro la guerra e per l’allargamento di alcuni diritti come lo ius soli e la legalizzazione della cannabis. Efrem Romagnoli ha posto l’attenzione sulla lotta al lavoro precario, rimettendo l’Italia al centro delle priorità perché “l’adesione all’Europa non incida negativamente sulla sovranità dell’Italia”. Tra i punti nel programma il rispristino dell’articolo 18 per i lavoratori. Romagnoli ha anche ribadito la contrarietà al green pass. “Basta quote! –ha detto Daniele Maughelli di + Europa- quote latte, quote rosa, quota 41”. Secondo Maughelli servirebbe uno snellimento delle procedure burocratiche di modo che gli aiuti vengano dati direttamente alle aziende e alle imprese. Inoltre serve una stagione di investimenti, ad esempio sulla scuola pubblica.

QUESTIONE AMBIENTALE: RIFIUTI DI ROMA – La questione ambientale è fortemente sentita da Aprilia che lotta ogni giorno con le emergenze romane. La politica tutta si è unita più volte per respingere proposte di nuovi impianti in un territorio dove già ne sono presenti molti. Spesso Roma va in emergenza e invia negli impianti apriliani i rifiuti. Sul termovalorizzatore di Roma è caduto il governo Draghi. Come si affronta la questione ambientale? Vincenzo La Pegna (FdI) ha ricordato le battaglie che Aprilia ha sostenuto per non realizzare ulteriori impianti di rifiuti sul territorio e per contrastare l’arrivo dei rifiuti di Roma negli impianti apriliani. Ha ricordato che Aprilia ha una raccolta differenziata con percentuali che vanno oltre il 70% e non deve pagare per l’inerzia di altre amministrazioni. Ha quindi ribadito la sua contrarietà ad ogni nuovo impianto sul territorio. “Su questo noi faremo da muro qualsiasi proposta” –ha ribadito. Marco Bella ha puntato il dito sul cosiddetto nucleare pulito. E ha portato esempi della Finlandia, della Norvegia e dell’Inghilterra dove i costi per la realizzazione dei reattori sono altissimi, si parla di oltre 10 miliardi e di tempi lunghissimi più di dieci anni. Per Bella quindi, con il nucleare non si risolvono i problemi di adesso. Bella ha ricordato la contrarietà del M5S al termovalorizzatore proposto per Roma che non è previsto neppure nel piano dei rifiuti della Regione Lazio. Bisogna invece puntare sulla circolarità: differenziata, riduzione della produzione dei rifiuti, riciclo. In base alle previsioni il nuovo termovalorizzatore di Roma avrebbe impatti devastanti sulle viabilità di servizio, già molto trafficate come la Laurentina e andrebbe a deprezzare il valore immobiliare delle case che vi si trovano nelle vicinanze. Per Salvatore Lax della Lega la soluzione è la gestione in casa della raccolta e smaltimento dei rifiuti e ogni provincia deve chiudere il ciclo nel proprio interno. Anche per Lax il discorso del termovalorizzatore sarebbe superabile con buone pratiche di riduzione dei rifiuti e differenziata. Zingaretti per il Terzo Polo ha descritto la situazione romana, dove pur di non avere un impianto di rifiuti, i cittadini sono costretti a trovarsi spesso in emergenza con rifiuti sparsi ovunque e con la Tari più alta del Lazio. Zingaretti ha ribadito la necessità di una soluzione perché “va preso il toro per le corna” con la costruzione di un termovalorizzatore. Zingaretti ha criticato anche il fatto che gli impianti dei rifiuti della provincia sono collocati per la maggior parte nel Nord e che pertanto andrebbe maggiormente redistribuito il “peso” dell’impiantistica su tutto il territorio pontino. Paola Guazzo di Unione Popolare pur dicendosi contro gli inceneritori e i termovalorizzatori, ha spiegato che bisogna smettere di pensare solo al proprio paese. È necessario affrontare il tema abbandonando il campanilismo per una visione globale. “Il grande problema dei rifiuti che ha avuto Aprilia non è dipeso dal territorio –ha detto Alessandro Cosmi del Pd- ma dalla vicinanza di Roma che negli anni non ha saputo dare risposte sull’impiantistica”. Secondo Cosmi c’è ora in piedi il progetto di un termovalorizzatore per Roma. C’è una discussione in piedi ma l’auspicio di Cosmi è che si faccia, per “liberare Aprilia dalla servitù sui rifiuti di Roma Capitale”. “Su questa problematica –ha continuato Daniele Maughelli di + Europa- i radicali hanno dato tantissimo”. Per lui l’Italia dovrebbe seguire le indicazioni europee che ci sono.  Per Efrem Romagnoli i territori devono essere autonomi di decidere, senza dover subire le influenze di città grandi come Roma. Il problema ambientale non è legato solo al termovalorizzatore ma coinvolge tutte le scelte energetiche.

CARO BOLLETTE: QUALI SOLUZIONI? – La terza domanda ha riguardato il tema del caro bollette. La crisi energetica ha portato a duplicare se non triplicare il costo della bolletta di luce e gas. Sostengono il peso maggiore le imprese che non riescono a contenere più i costi (perché è impossibile aumentare ulteriormente il prodotto) e che sono costrette a fermare le produzioni. Ma ad aumentare non sono solo i costi di luce e gas. Anche la bolletta dell’acqua è salita. Quali sono le soluzioni? Lo abbiamo chiesto a tutti i partiti. Per Paola Guazzo di Unione Popolare il problema principale è la speculazione che è iniziata ben prima della guerra. Guazzo ha quindi citato le politiche di Francia e Spagna. Qui il governo ha inteso tassare del 90% gli extraprofitti delle imprese energetiche. Sull’acqua Unione popolare propone il ritorno alla gestione pubblica. “Non dicessero che non si può fare –dice Guazzo- a Napoli De Magistris c’è riuscito. Napoli oggi ha l’acqua pubblica”. Anche per Efrem Romagnoli di Italia Sovrana e Popolare l’acqua è un bene pubblico che non dovrebbe essere privatizzato. Per lui l’aumento vertiginoso delle bollette è dovuto per la maggior parte alla speculazione. Il prezzo del gas subisce l’effetto del meccanismo della borsa di Amsterdam perché non possiamo attingere direttamente alle fonti energetiche. E questo non dovrebbe essere permesso dall’Europa. Per Romagnoli è necessario fissare un tetto per le bollette. Per Daniele Maughelli di + Europa l’acqua anche quando è in mano pubblica, è suddivisa tra i partiti. La necessità è di arrivare ad un’Europa federale, dove non è possibile fare scelte nazionalistiche. Per Salvatore Lax della Lega il caro bollette è un problema di tutti e non ha un colore politico. Per Lax l’Italia dovrebbe raggiungere l’autosufficienza energetica con una programmazione seria. Bisogna utilizzare anche il nucleare pulito che ha risolto diverse problematiche di rischio. “L’Italia è circondata da centrali nucleari –ha detto- se succede qualcosa a queste, il nostro territorio comunque ne subirebbe le conseguenze”. Sull’acqua servono maggiori investimenti, specie sulle condutture idriche oggi colabrodo. “Il nucleare pulito è un’araba fenice –ha ribattuto Alessandro Cosmi del Pd- forse esisterà tra vent’anni, con costi aumentati e poca efficienza. Chi sta monitorando le nucleari esistenti, ha parlato di speculazioni con scarsi benefici”. Bisogna sburocratizzare per aiutare le imprese per le due forme di energia che si adattano al territorio e al clima italiano: l’eolico e il solare. Davide Zingaretti del Terzo Polo ha ribadito l’importanza dell’Europa che con i fondi di solidarietà del Pnrr permetterà di realizzare opere importanti per l’Italia anche sul tema della dispersione idrica. Per lui servono un tetto al costo delle bollette e aiuti incisivi alle famiglie ed imprese. Vincenzo La Pegna (FdI) ha ricordato che sull’acqua è stato votato un referendum popolare per mantenerla pubblica e che questo referendum è stato sostanzialmente evaso. Anche lui condivide la necessità di imporre maggiori tassazioni sugli extraprofitti ma soprattutto serve una generale detassazione su famiglie e imprese in merito ai costi di gestione. “Se andiamo a leggere la bolletta –ha detto- troviamo che un quarto del costo è sull’effettivo consumo e i tre quarti sono costi di gestione. Questo non è sostenibile”. Per Marco Bella del Movimento 5 Stelle tassare gli extraprofitti oltre il 25% è una priorità. “Il problema grosso è avvenuto nel governo Berlusconi che era tanto amico di Putin e l’Italia ha iniziato ad investire nel gas russo” –ha detto Bella. Bella ha ribadito la necessità di fissare un tetto al costo del gas e su questo ci dovrebbe essere unità di tutti gli stati europei.

SANITA’ E SERVIZI AL CITTADINO: COME POTENZIARE? – L’ultima domanda ha riguardato in genere il territorio con il tema del lavoro, della lotta alla disoccupazione ma anche dei problemi dei servizi. La sanità pubblica ad Aprilia è insufficiente e il poliambulatorio va potenziato. “Non ci piacciono le logiche di Draghi e neanche della Meloni che ha detto di continuare l’opera di Draghi sul pnrr” –ha detto Efrem Romagnoli di Italia Sovrana e Popolare. Ha spiegato che molti dei 191 miliardi di pnrr erogati, una gran parte sono da restituire. “La solidarietà –ha detto- non è un prestito”. Per Paola Guazzo di Unione Popolare bisogna tornare ad una gestione completamente pubblica dei servizi. “A qualcuno fa comodo mantenere così il servizio sanitario perché è meglio privatizzare –ha detto Guazzo- anche i nomi rendono l’idea. Perché si deve chiamare azienda sanitaria? Si può tornare al servizio pubblico?”. Per Daniele Maughelli di + Europa non si vincono questi problemi tornando alla gestione nazionalista, ma bisogna avere il coraggio di guardare ad un’Europa Federale che non dia spazio agli interessi delle nazioni ma li guardi tutti sullo stesso piano. Anche per Alessandro Cosmi del Pd il problema dell’Europa c’è. “Quando eravamo giovani noi l’Europa era vista con occhio più positivo” – ha detto. Ma Cosmi fa notare come anche Aprilia beneficerà dei fondi del pnrr perché il Comune si è già aggiudicato lavori ed opere per 40 milioni di euro. “Sono soldi dell’Europa” –ha commentato. Per Salvatore Lax la sanità è una competenza regionale. La Regione deve risolvere urgentemente il problema della carenza dei medici di base ad Aprilia e l’assenza di un ospedale pubblico. Davide Zingaretti del Terzo Polo torna sul problema del lavoro e spiega che il governo deve avere come priorità degli interventi in grado di mantenere sul territorio i giovani. Inoltre servono infrastrutture e opere strategiche. Sul tema della sanità ha fatto notare come in questi anni ci sia stato un interessamento della Regione con la Casa della Salute ma che attualmente mancano gli spazi fisici per implementare servizi e organico. Per Marco Bella la sfida maggiore è l’eliminazione delle liste d’attesa. Inoltre l’onorevole 5S ha voluto rivendicare la battaglia de Movimento sul reddito di cittadinanza che è una “misura fondamentale”. Grazie al reddito di cittadinanza si è contrastata la povertà e molte persone hanno avuto la possibilità di acquistare medicine. Per Vincenzo La Pegna (Fdi) il reddito di cittadinanza è “un’oscenità”. Le imprese fanno fatica ad assumere perché la gente preferisce percepire il reddito di cittadinanza piuttosto di andare a lavorare. Sul Pnrr ha voluto specificare che Giorgia Meloni non seguirà la linea di Draghi sul Pnrr ma che è necessario metterci le mani.

Per chi volesse approfondire può vedere tutto il dibattito al seguente link:
https://www.youtube.com/watch?v=hLli76FVT4E

FRATELLI D’ITALIA PRESENTA CHIARA COLOSIMO – La più importante iniziativa di Fratelli d’Italia ha portato ad Aprilia il 12 settembre la candidata alla Camera Chiara Colosimo voluta nel collegio proprio da Giorgia Meloni. L’incontro si è tenuto a piazza delle Erbe con la partecipazione del senatore Nicola Calandrini e dei due consiglieri comunali Vincenzo La Pegna e Matteo Grammatico. È stata l’occasione per focalizzare l’attenzione sulle tematiche ambientali e anche per fare un punto sulle prossime amministrative. “Il risultato di Fratelli d’Italia è tutto di Giorgia Meloni –ha detto Calandrini- ogni punto in più è l’impegno del territorio. Ad Aprilia Fratelli d’Italia è contro l’amministrazione Terra. Dopo il 25 settembre dobbiamo mettere in piedi una forza importante per riprenderci Latina, Aprilia e la Regione Lazio”.

 LA LEGA PER IL RILANCIO DELL’ECONOMIA – È il segretario locale della Lega Aprilia Salvatore Lax a promuovere un’iniziativa ad Aprilia della Lega. Sabato 10 settembre presso la sala Manzù della biblioteca comunale sono intervenuti tutti i vertici del partito di Salvini: Bonfrisco, Miele e Valletta a parlare del coraggio di fare impresa oggi. Presente anche il leader pontino del partito l’on. Claudio Durigon. “Serve rilanciare l’economia del territorio pontino –ha detto- la pace fiscale e quota 41 con la riforma della Fornero, sono due pilastri per accendere l’economia del territorio attualmente un po’ spento. Oggi 16 milioni di italiani hanno cartelle. Far ripartire l’economia passa da questo provvedimento che già abbiamo sperimentato”.

 DAVIDE ZINGARETTI A FIANCO DI CALENDA – Il consigliere comunale di Aprilia Davide Zingaretti è stato voluto direttamente da Carlo Calenda nel suo staff nazionale. Davide Zingaretti è il segretario provinciale di Azione e attualmente ha il ruolo politico all’interno dei partiti tra i più importanti della politica apriliana. Secondo lui l’unione tra Azione ed Italia Viva deve essere duratura per formare un movimento importante, che sia effettivamente un Terzo Polo alternativo. Zingaretti ha annunciato che subito dopo le elezioni del 25 settembre, si inizierà a discutere sul candidato sindaco per la coalizione civica di cui fa parte.

 INFORMAZIONI UTILI PER IL VOTO – Ricordiamo che domenica 25 settembre si voterà per il rinnovo del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. Ci si potrà recare ai seggi dalle 7 fino alle 23. Ogni elettore dovrà portare al seggio un documento di identità valido e la tessera elettorale. Si voterà secondo le indicazioni del Rosatellum che prevede un sistema misto di proporzionale e maggioritario. Verranno consegnate all’elettore due schede: una per il Senato e una per la Camera. Per la prima volta anche chi ha compiuto 18 anni, potrà votare per il Senato. L’elettore può votare per una lista (una crocetta sul simbolo prescelto) e il voto si estende automaticamente al candidato uninominale collegato. È il metodo suggerito un po’ da tutte le forze politiche perché quello più semplice. Può votare però anche per il solo candidato all’uninominale (non però per i candidati delle liste dei singoli partiti) e il voto si estende alla lista o alle liste in caso di coalizione collegate in maniera proporzionale. Può mettere una crocetta infine sul candidato all’uninominale e su una lista collegata. Non è previsto il voto disgiunto: non si può cioè votare per un candidato all’uninominale e per una lista a lui/lei non collegata. E non è possibile mettere crocette sui nomi dei candidati delle singole liste. Il voto più semplice quindi rimane quello di tracciare una crocetta sul simbolo della lista prescelta.