DUE GIOVANI CARABINIERI DELLA TENENZA DI ARDEA DANDO LUSTRO ALLA DIVISA CHE IN DOSSANO,

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  AL LORO COMANDO  ED AI SUOI SUPERIORI, INTERVENGONO  SU UN INCIDENTE IN ZONA DI APRILIA EVITANDO ASSEMBRAMENTI E DISCUSSIONI. COMMENTI LUSINGHIERI  DEI CURIOSI VERSO DI LORO PER IL LODEVOLE COMPORTAMENTO

    Incidente stradale tra un fuoristrada ed una moto di media cilindrata,  accaduto verso le 13,15  all’imbocco del ponte della Banditella di Sotto, con via Laurentina, territorio di Aprilia.
Il ponte che a metà segna il confine tra le due province quella di Latina dove gli automezzi sono venuti in collisione e quello della provincia di Roma, il ponte al centro  delimita  anche il confine tra i comuni di  Aprilia ed Ardea. Sul posto una pattuglia della municipale di Aprilia ed una pattuglia del comando Tenenza carabinieri di Ardea i cui militi un uomo ed una donna entrambi giovanissimi si trovavano a transitare con l’auto di servizio,  lungo la via Laurentina proveniente da Anzio. La giovane pattuglia,  fortuna ha voluto che si  trovassero  all’ingresso del ponte pochi minuti dopo che era accaduto l’incidente. I due giovani carabinieri non esitavano a fermarsi e a prestare soccorso in ausilio ai colleghi della municipale giunti sul posto poco prima di loro. I due militi, scesi dall’auto di servizio si adoperavano per far rallentare le auto, ed impedire che   persone insistenti  cercassero di transitare sul ponte dove c’erano    i veicoli coinvolti nell’urto, oltre che allontanare i curiosi.  Un aiuto indispensabile dove i due con alta professionalità si rendevano necessari in un momento dove c’era il centauro disteso in terra ed una signora che cercava di confortarlo, curiosi che si accalcavano, e automobilisti che chiedevano se potevano attraversare il ponte, la loro presenza ha evitato assembramenti,  mentre la municipale attendeva l’auto del 118 per far trasportare il ferito in gravi condizioni, oltre che registrare gli attori dell’incidente  e stendere i primi verbali.  I due giovani carabinieri, impeccabili nell’uniforme,  restavano in loco fino a quando giungeva sul posto l’autoambulanza   e trasportava l’infortunato al pronto soccorso.

Luigi Centore