APRILIA – GIOVANNA PORRINO E’ IL NUOVO PRESIDENTE DELL’ASSINARCH

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L’architetto succede a Fabio Marchetti alla guida dell’associazione ingegneri e architetti di Aprilia. In tutti questi anni un punto fondamentale per la città e per la valorizzazione del suo patrimonio. L’intervista

di Riccardo Toffoli

 E’ l’architetto Giovanna Porrino, 42 anni, il nuovo presidente dell’Assinarch, l’associazione che racchiude gli ingegneri e architetti di Aprilia. Succede all’ingegner Fabio Marchetti, che si è tanto speso sui temi scottanti per la città, l’ultimo dei quali la campagna romana. L’Assinarch quest’anno compie 38 anni. È sempre stata attiva sul territorio, con proposte sui temi urbanistici ma anche per promuovere la valorizzazione e la storia del nostro grande patrimonio. Lunedì 9 giugno si sono tenute le elezioni per il rinnovo del presidente e del consiglio direttivo che, in base allo statuto, si devono tenere ogni due anni. Giovanna Porrino è stata eletta presidente. Nel consiglio direttivo: Arch. Cardinale Paola, Ing. Lecce Franco, Arch. Magliocchetti Michele, Ing. Marchetti Fabio,  Arch. Tanzarella Manuela e Ing. Zoboli Marco. Abbiamo contattato il nuovo presidente per un’intervista.

Torna un architetto alla guida dell’Assinarch. Quali sono le diverse sensibilità e cosa cambierà?

“La ringrazio per la domanda. Certamente, si potrebbe pensare che la presidenza di un architetto in un’associazione culturale come Assinarch possa portare un’impronta più orientata alla cultura del bello e all’umanesimo. Tuttavia, vorrei sottolineare con fermezza che la mia presidenza sarà caratterizzata da un forte senso di collegialità, volta a dare voce all’espressione poliedrica dei miei colleghi. Il mio obiettivo è continuare lo spirito di Assinarch come è stato impostato dai miei predecessori, focalizzandomi sul coinvolgimento attivo, sulla discussione e sul dibattito costruttivo. Ritengo fondamentale che ogni iniziativa non sia fine a se stessa, ma contribuisca alla crescita dell’associazione. In questo modo credo che riusciremo a mantenere un ambiente dinamico e stimolante, in linea con la tradizione Assinarch”.

Il presidente Marchetti ha continuato lo storico impegno sul territorio dell’associazione. In particolare, in ultimo, anche sulla campagna romana. Questo impegno continuerà e in che modo?

“La tua riflessione mette in luce l’importanza del coinvolgimento partecipativo nelle decisioni urbanistiche e territoriali, specialmente in una città come Aprilia. La collaborazione tra enti locali e associazioni come Assinarch è fondamentale per assicurare una pianificazione che tenga conto delle esigenze del territorio e dei suoi cittadini. L’approccio partecipativo e integrato e’ un elemento cruciale non solo per affrontare i temi attuali, ma anche per garantire uno sviluppo sostenibile a lungo termine. La menzione delle “osservazioni Vittorini” evidenzia esempi passati di successo, indicando che relazioni costruttive possono portare a risultati positivi”.

Quali sono secondo lei le necessità più impellenti dal punto di vista urbanistico di questa città? Nuovo piano regolatore, l’operatività del piano di risanamento dei nuclei spontanei….

“Per rispondere a questa domanda, dobbiamo necessariamente entrare nell’ambito tecnico-operativo, ma sarebbe o noioso e lungo oppure superficiale e banale rispondere immediatamente. Dobbiamo scindere i vari argomenti, anche se collegati tra loro; in questo modo eviteremo errori di ricognizione, così da centrare gli obiettivi. Credo che l’approccio migliore, e forse l’unico, sia quello di ripartire dall’attento studio della relazione del PRG vigente del Prof. Lugli e dalle varianti successive, attraverso cui creare un’analisi interpretativa di ciò che è previsto ed auspicato, per arrivare a ciò che è stato realizzato, così da poter creare degli schemi per l’assetto futuro della città. Auspico una sinergia tra i professionisti che compongono l’associazione che rappresento ed i tecnici comunali”.

Lei ha dato un contributo anche sulla riscoperta della storia di questa città. Ci possiamo aspettare qualche iniziativa?

“La nostra associazione è fortemente impegnata nel mantenere viva la memoria storica della nostra città, ed è fondamentale per noi coinvolgere la comunità in questa missione. Continueremo a organizzare eventi e progetti che stimolino l’interesse e la curiosità dei cittadini. Intendiamo non solo mantenere, ma anche ampliare queste iniziative, cercando di creare nuovi collegamenti tra vari ambiti professionali e culturali. La collaborazione con altre associazioni culturali è un aspetto chiave dei nostri sforzi. Riteniamo che cogliere queste opportunità di partnership ci permetterà di amplificare l’impatto delle nostre attività, avvicinando più persone alla storia e al patrimonio della nostra città e favorendo una riscoperta delle sue origini e del suo sviluppo nel tempo”.

Il direttivo è composto da tutti professionisti che hanno sempre dato il loro contributo sui temi importanti di questa città. È un grande valore aggiunto. Come funzionerà ora l’associazione? Cambierà qualcosa?

“Continueremo a offrire il nostro contributo critico e formativo sui vari temi che riguardano la nostra professione, senza personalismi e in modo collegiale, come è tradizione Assinarch. Vorrei sottolineare che, come per i precedenti direttivi, la composizione del gruppo è stata attentamente analizzata per creare un insieme eterogeneo che possa abbracciare visioni più ampie. Voglio precisare che in Assinarch preferiamo parlare di assemblea, poiché puntiamo alla partecipazione attiva di tutti gli iscritti, così da avere visioni di ampio respiro. Con piacere posso notare che, oltre alle figure storiche dell’associazione, si sono aggiunti giovanissimi, vogliamo che esprimano in totale libertà il proprio pensiero. Essi potranno sicuramente apportare contributi diversi e innovativi alle iniziative, comunicazioni e progetti”.

In questo momento difficile per Aprilia, quali sono secondo lei le cose più urgenti da risolvere?

“Questo è un momento di grande riflessione collettiva. In una fase così difficile, credo che l’associazionismo debba contribuire a creare un terreno fertile e non contaminato per le iniziative future. Auspico che, attraverso una collaborazione attiva tra le varie associazioni presenti sul territorio, l’ente comunale e le commissarie straordinarie, si possano gettare le basi per ricostruire la fiducia dei cittadini nei confronti dei professionisti, dei dipendenti comunali e della buona politica. Ci attendono tempi duri, ma questi momenti possono dar vita a società più forti. Aprilia storicamente nasce dal duro lavoro e da imprese incredibili. Quindi rimbocchiamoci le maniche e mettiamoci al lavoro così da poter onorare la nostra storia”.

CHI E’ GIOVANNA PORRINO

Giovanna Porrino è nata a Benevento e ha 42 anni. Dopo la maturità classica, ha conseguito la laurea quinquennale in architettura all’Università La Sapienza Prima Facoltà L.Quaroni. Ha quindi conseguito il ⁠Master di Secondo Livello in Progettazione di grandi impianti sportivi presso La Sapienza. Ha svolto attività di libera professione e maturato esperienze nella Pubblica Amministrazione come funzionario direttivo tecnico presso il Comune di Tivoli nel settore Lavori Pubblici. Attualmente è Funzionario nel Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.