#UNA PER TUTTE TUTTE PER GIORGIA*

338

QUESTO IL GRIDO DI BATTAGLIA CONTRO LA VIOLENZA VERBALE E LE MINACCE DI MORTE GIUNTA ALLA PRIMA DONNA  DIVENUTA CAPO DEL GOVERNO ITALIANO CON LIBERE ELEZIONI IN ITALIA. UNA DONNA CHE E’ ANCHE IL CAPO DEL PRIMO PARTITO DI DESTRA D’ITALIA

 

di Luigi Centore

Eleonora Leoni   consigliere comunale per Forza Italia in Ardea, coordinatrice  locale di azzurro donna associazione che fa capo a Forza Italia. Tutta la locale sezione a sostegno di Giorgia Meloni a seguito delle vili minacce di morte inviate a Lei ed alla figlia, un atto vile che ha portato l’intero popolo italiano, il Capo dello Stato ed il parlamento tutto a schierarsi con la Meloni contro la violenza alle donne. Così la sede centrale dell’associazione Azzurro Donna, scrive:

 “Roma, 7 dic – donna Giorgia Meloni,  Nominare un’ingiustizia significa dare un mezzo per pensarla e questo precede la creazione di un movimento per eliminarla’, diceva Diana Russell.

#UnaPerTutteTuttePerGiorgia – dichiara l’azzurra Catia Polidori, Vicepresidente della Delegazione parlamentare all’Assemblea del Consiglio d’Europa – è l’hashtag lanciato da Azzurro Donna in risposta, come si legge in una nota, “alle vili minacce di morte ed agli insulti, che da mesi continuano ad arrivare al Presidente Giorgia Meloni, non in quanto premier, quindi non sulle cose che fa, ma sulla donna Giorgia Meloni. Gravissime intimidazioni, rivolte persino alla sua bambina, manichini appesi a testa in giù, insinuazioni sul suo modo di essere madre, osservazioni sul suo essere poco o tanto donna, volgarità diffuse.

La cosa che più stupisce ed indigna è che tali ingiurie arrivino anche da altre DONNE, per giunta durante manifestazioni contro la violenza sulle DONNE. Sono DONNE di una certa sinistra, che professano rispetto e credono nella parità, salvo poi usare violenza contro una donna, in quanto tale.

Ecco allora il senso profondo della campagna social di cui Azzurro Donna si fa promotore, un invito ad unirsi in una sorta di patto di solidarietà, un impegno assunto da ogni donna a proteggere ed aiutare a crescere altre DONNE, una chiamata all’azione, un sussulto di orgoglio femminile e non femminista, un movimento che attraverso la rete capillare di Azzurro Donna potrebbe raccogliere adesioni di tutte le DONNE di centrodestra, ma anche di tutte quelle DONNE di sinistra che intendono prendere le distanze e che si sentono violate loro stesse, perché offendere Giorgia Meloni, donna, madre e premier – il primo premier donna in Italia – significa offendere tutte noi e tutte quelle DONNE che non riescono a difendersi dalla violenza fisica o verbale, ma ancor più tutte quelle DONNE che in diverse parti del mondo stanno lottando per la loro libertà e per dare un futuro diverso alle loro figlie.

Unite per dimostrare che le DONNE tifano per le DONNE, che non sono sole e che se offendono anche solo una di noi avranno la reazione di tutte, anche perché – il momento storico è molto delicato e a forza di insultare si rischia una violenza “work in progress” in cui si potrebbe finire per armare la mano del pazzo di turno, come accadde nel 2009 al Presidente BERLUSCONI in Piazza Duomo a Milano.

Donne unite per le donne a cominciare dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni”.