Tradizionale appuntamento di fine anno tra il Sindaco Antonio Terra  e i nostri lettori

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NEL 2020 ABBIAMO GARANTITO LA QUOTIDIANITA’. ASSICURO CHE NON E’ STATO FACILE”                                                                                                            Tanti i punti affrontati: il bilancio, le tasse, l’ambiente, la riqualificazione urbanistica e la politica

               di Riccardo Toffoli

“E’ stato un anno particolare in cui abbiamo svolto anche la semplice attività quotidiana in una situazione non bella. Le notizie che giungono dalle istituzioni sanitarie e i numeri che in questi giorni arrivano sul contagio, ci fanno sperare che il 2021 sia l’anno della sfida vinta. Ma non possiamo ancora abbassare la guardia e poi ci saranno le nuove sfide del lavoro e dell’economia”. Il sindaco Antonio Terra ci apre così il suo bilancio del 2020, un anno segnato dalla pandemia del Covid-19. Siamo stati nel suo ufficio giovedì 10 dicembre per il tradizionale appuntamento annuale con i nostri lettori nell’ultimo numero dell’anno prima della pausa delle festività natalizie. È sempre il numero dei bilanci per il Sindaco, per fare un punto su quanto fatto e su quello che ancora c’è da fare. Quest’anno invece, è sicuramente un anno “speciale” dove i bilanci non si possono tirare e progetti non se ne possono avere. C’è solo la speranza: quella di uscire presto da questa situazione. In città, come del resto in tutta Italia, si respira una grande voglia di Natale. È il Natale di chi spera che siamo alla fine di un incubo e che presto, ne usciremo più forti di prima. Gli addobbi nelle nostre case sono iniziati per tempo, nessuno ha voluto rinunciare ai simboli del Natale. Quest’anno anche l’ufficio del sindaco ha dei piccoli e sobri addobbi natalizi. È stata sua moglie Ani a curare personalmente qualche dettaglio: una ghirlanda natalizia segue il cornicione della porta d’ingresso, due elfi colorano di rosso l’armadio dei pesanti fascicoli e soprattutto un bonsai di ulivo illuminato a festa dietro la sua scrivania, segno della terra del nostro territorio, della produzione apriliana, della storia della città, simbolo di un’Aprilia che aspetta con ansia di ripartire a pieno ritmo e di riprendere quel posto che merita nel panorama economico, sociale e politico regionale e nazionale. Ani è sicuramente stata per il sindaco un punto di sostegno forte, gli è stata molto vicino soprattutto in quest’ultimo anno di pandemia dove essere amministratore non è stato sicuramente facile ed essere sindaco di una città come Aprilia con tanti problemi ma anche tante potenzialità da sostenere è stato ancora più complesso.

“ABBIAMO GARANTITO GLI OBIETTIVI DELLA QUOTIDIANITA’”

“Se è vero che tutti gli eventi legati alla socializzazione, gli eventi, tantissime cose sono state fermate –ci spiega il sindaco- il nostro obiettivo è stato quello di garantire a tutti i cittadini la quotidianità. L’amministrazione ha fin da subito attivato lo smart working per le attività d’ufficio e di servizio. Abbiamo attivato tutte le misure di sostegno, anche grazie all’importante lavoro delle associazioni di volontariato sul cui operato potevamo stare sicuri e a cui va il mio particolare ringraziamento. Così come un grazie va a tutti gli uffici, al servizio sociale che ha lavorato intensamente in questi mesi, a tutti i consiglieri e a tutti gli amministratori che hanno collaborato a dare risposte a vantaggio di tutta la città e di tutti i cittadini. Un grazie alle autorità sanitarie, a tutti gli operatori, ai medici che stanno lavorando tantissimo per contenere i numeri del contagio, un grazie alle scuole per l’importante lavoro svolto e per aver garantito nonostante tutto un livello molto alto della didattica per i nostri giovani.  Grazie alle imprese che hanno continuato a scommettere e investire sul territorio. Un grazie speciale va a tutti i cittadini che, comunque, a parte casi che possiamo dire isolati, hanno dimostrato spirito di comunità e senso civico”.

IL BILANCIO: “VALUTEREMO APPENA ABBIAMO I NUMERI SUGLI INCASSI IMU E TARI”

Poi però ci sono i numeri, quelli del bilancio, che sono inesorabili. E alla fine dell’anno i conti devono quadrare. “Potrò dare un resoconto più attendibile non appena abbiamo i primi dati sugli incassi di Imu e Tari che sono in scadenza per dicembre –ci spiega il sindaco- attualmente posso dire che abbiamo cercato di venire incontro alle difficoltà delle famiglie e soprattutto della aziende che sicuramente hanno sofferto maggiormente la crisi. Una parte importante di aiuto è venuta dal governo nazionale e mi auguro che certi interventi finanziari proseguano. Interventi, parlo ad esempio di agevolazioni anche su tasse comunali, che solo il governo nazionale può varare. Nella nostra autonomia possiamo fare ben poco”. Lo Stato ha garantito per Aprilia un “tesoretto” di circa 2 milioni e mezzo di euro per mancati incassi. Ma ci sono molte perplessità. “Non si tratta, vorrei sottolinearlo di una concessione a fondo perduto –tiene a precisare il sindaco- abbiamo diversi paletti fissati dal governo per accedere a questo fondo”.

RATA TARI: “NON CI SARANNO SANZIONI PER RITARDI NEL PAGAMENTO”

Entro il 16 dicembre i contribuenti apriliani dovranno pagare la rata Imu e la rata Tari. Mentre per la rata Imu si tratta di un’autoliquidazione che sta in capo al contribuente, per la Tari il Comune deve inviare la bollettazione. E nelle case degli apriliani, ancora oggi (stiamo andando in stampa lunedì 14 dicembre) le bollette non sono arrivate. “Le misure varate dal governo che prevedono una serie di agevolazioni sulla Tari –spiega il sindaco- hanno comportato un ricalcolo degli importi da parte degli uffici comunali. Questo lavoro aggiuntivo è stato ultimato ma purtroppo ha assorbito molto tempo. Posso confermare che stanno per arrivare a tutti i bollettini. Vorrei rassicurare i contribuenti che si potrà pagare anche oltre la scadenza del 16 dicembre senza incappare in sanzioni o interessi. Stiano sereni insomma i nostri cittadini che se ci sarà qualche giorno di ritardo nel pagamento non sarà applicata alcuna penalità”.

“24 MILIONI DI CARTELLE SOSPESE”

Al momento, per volere del governo, sono sospese tutte le cartelle esattoriali. Per Aprilia questo è stato un colpo consistente alle casse comunali. Gli uffici avevano predisposto tutto: regolamenti nuovi e conti ed erano pronti 24 milioni di euro di cartelle esattoriali dovuti alla forte elusione ed evasione delle tasse comunali, una piaga che non si riesce a debellare ad Aprilia. Tutto è sospeso. “Le cartelle sono state sospese ma vorrei ricordare che sono sospesi anche i termini di prescrizione –chiarisce il sindaco- significa che, non appena possibile, si riprenderà da dove ci eravamo fermati. I nostri regolamenti già hanno contemplato una serie di misure per venire incontro all’utente ma valuteremo quando sarà il momento di adottare ulteriori provvedimenti”.

“LA NUOVA DISCARICA NON AD APRILIA”

Sul settore ambiente continua la lotta intransigente a nuovi impianti di rifiuti. “Non daremo sconti sulle nostre linee politiche e programmatiche in materia ambientale –dice il sindaco- per quanto riguarda il piazzale di Rida Ambiente abbiamo chiesto alla giustizia amministrativa che entri nel merito della discussione quanto prima. Per quanto riguarda il progetto di bonifica e di discarica di via Savuto la nostra posizione è stata chiara. Non vediamo perché ora si dovrebbe dare un assenso al progetto quando i tecnici regionali hanno già dato parere negativo”. Intanto prima di Natale si dovrebbe finalmente raggiungere l’accordo per l’individuazione del sito di discarica che chiuderà il ciclo rifiuti nell’Ato provinciale. “Nei prossimi giorni ci saranno le riunioni provinciali decisive per l’individuazione di un sito che chiuderà il ciclo dei rifiuti nella provincia di Latina –ha detto il sindaco Terra- questa settimana abbiamo individuato una rosa di otto siti possibili tra i quali cadrà la scelta definitiva. Tra questi nessuno è nel territorio apriliano. Ci sono tre siti attualmente dismessi nei Comuni di Cisterna, Fondi e Latina  e cinque siti di ex cave a Fondi, Terracina, Sezze, Cori e Priverno. Se si sceglierà una ex cava, verrà realizzata una discarica di inerti trattati dal Tmb. Non si tratta delle discariche di cui abbiamo memoria insomma. Sono i residui del trattamento che tra l’altro, sono in fase di studio per essere utilizzati nella produzione industriale. Nel caso la scelta ricada su un sito dismesso allora verrà realizzato un impianto di stoccaggio dei rifiuti trattati. È una scelta che si dovrà prendere. È anche possibile che verranno individuati entrambi i siti. In ogni caso la gestione sarà pubblica”.

“BONIFICHE: LA REGIONE CI DIRA’ SI’ SOLO SE LE DISCARICHE SONO PUBBLICHE”

Un nodo importante riguarda le procedure di bonifica dei siti inquinati. Si tratta di discariche abusive, tante nel territorio apriliano, con rifiuti sepolti da oltre 30 anni, tra cui appunto il sito di via Savuto, che devono essere bonificate. Non c’è più tempo da perdere. Il problema però, riguarda il “costo”. Per bonificare un sito del genere, ci vogliono milioni di euro. Soldi che il Comune non ha ma che non ha neppure la Regione Lazio. A questo problema se ne aggiunge un altro: alcuni terreni sono privati e il privato non ha alcuna intenzione di spendere così tanto se non c’è un eventuale ritorno economico. Nessuno sborserebbe milioni di euro per bonificare un terreno su cui piantare grano, insomma. “La Regione ha garantito finanziamenti per le bonifiche delle aree che sono di proprietà pubblica –ci dice il sindaco- per i terreni privati sarà molto più difficile accedere ai fondi pubblici. L’amministrazione comunale ha varie possibilità di intervento, inserendo ad esempio alcune situazioni nella Rigenerazione Urbana ma questi strumenti non possono essere applicati per tutti. Il Comune ha però anche la possibilità di rivalsa sui terreni e sui beni. Posso dire che c’è la massima attenzione dell’amministrazione su questi temi. A breve partirà la caratterizzazione per Sassi Rossi”.

AL VIA LA RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO

Ci sono altre novità per il prossimo anno per i residenti del centro urbano. Entro il 30 marzo verranno approvati i progetti di riqualificazione delle reti fognarie del centro urbano. Si tratta di un milione di euro per la dorsale di via dei Mille e un altro milione di euro per via Aldo Moro. Questi interventi permetteranno di evitare gli allagamenti che creano grande disagio tra i residenti nella stagione delle piogge. “In questi giorni stiamo facendo tutti i sopralluoghi per arrivare ai progetti definitivi –ci dice il sindaco- quindi anche questo problema che affligge i cittadini apriliani del centro sta per essere risolto”.

PRONTI I PROGETTI PER RIQUALIFICARE LA “PERIFERIA”

Sempre per accedere ai nuovi finanziamenti del Ministero degli Interni, l’amministrazione sta lavorando ad un progetto di riqualificazione di tutto l’asse che va dal cimitero al quartiere Toscanini. “Questo progetto prevede da una parte l’accesso ai finanziamenti ministeriali che sono veramente puntuali –ci ha detto Terra- dall’altra il coinvolgimento dei privati attraverso progetti di riqualificazione urbana. Anche questo è un obiettivo che permetterà di aumentare il livello qualitativo di vita, specie in alcune aree attualmente degradate dovute alla trasformazione del territorio, come appunto l’ex Freddindustria”. L’x Canebi invece è stata venduta. Il sindaco ci rivela che ci sono già stati contatti con gli uffici comunali con la speranza che presto i palazzi fantasma in uno degli ingressi chiave della città, possano diventare solo un lontano ricordo.

“GIUNTA PROMOSSA”

L’ultima considerazione dell’anno è stata rivolta all’attuale compagine di governo. Dopo il rimpasto avvenuto quest’anno che ha portato tre nuovi assessori (Alessandro D’Alessandro alle attività produttive, Omar Ruberti all’urbanistica e Monica Laurenzi all’ambiente), il sindaco annuncia che “non ci saranno più cambiamenti nella giunta”. “La giunta è stata promossa –ci ha detto Terra- avevamo detto che ci sarebbe stato un cambiamento e l’abbiamo fatto. La nostra maggioranza è molto coesa ma ciò che conta è la partecipazione di tante persone e tanti giovani alla vita politica e amministrativa. Questo permette di rinnovarci continuamente e di essere una squadra piena di entusiasmo e vincente”.