Partecipazione di 3 ragazzi del Centro Diurno ‘Il Giardino dei Sorrisi’ alla Carovana dello Sport del Centro Sportivo Educativo Nazionale

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Cristina Leoni, Mariano Petrolo e Fabio Vincenzo sono i ragazzi del Centro Diurno “Il Giardino dei Sorrisi” di Aprilia che hanno partecipato alla “Carovana dello Sport Integrato”, un Progetto dello CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale) finanziato dal Ministero delle Politiche Sociali, che ha attraversato 20 regioni italiane, ha percorso 6000 km, ha coinvolto oltre 450 ragazzi delle scuole nel percorso Alternanza Scuola-Lavoro e che si è appena concluso a Roma con l’evento finale dal 12 al 14 maggio .  Cristina, Mariano e Fabio, insieme alla Dott.ssa Deborah Ferlazzo – Educatrice Professionale presso il Centro Diurno gestito dall’Asam ed Educatrice Sportiva con lo CSEN – che li ha accompagnati, hanno fatto parte del Terzo equipaggio della Carovana, che per dodici giorni ha portato in Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte e Valle D’Aosta il “Football Integrato”, un’attività sportiva che si ispira al Calcio, al Baskin e alla Pallamano e che permette a persone con e senza disabilità di giocare insieme.  Sono stati 12 giorni molto intensi, pieni di emozioni, in cui i ragazzi oltre a giocare a football integrato, hanno visto e conosciuto posti e persone nuove, ma soprattutto hanno conosciuto parti nuove di loro stessi, si sono messi in gioco in situazioni e contesti diversi dai soliti, lontani dalle loro case e dalle loro abitudini familiari. Alcuni riscontri dei partecipanti sono molto significativi in questo senso: “Questo sport mi fa sentire me stesso in mezzo agli altri.”, “In questo viaggio abbiamo già abbattuto le barriere, ora non ci resta che conquistare il più possibile”.

“Lo sport unisce non divide” ed è proprio quello che stiamo cercando di fare con questa nuova disciplina, creare una vera e propria integrazione, non solo in campo, nello sport, ma anche nella vita reale di tutti i giorni.Visto il successo dell’iniziativa, l’Asam sta programmando di dare vita ad un team di sport integrato che coinvolga più ragazzi dei tre attuali e che possa “giocare” tutto l’anno.