LA PIAZZA DI TUTTI I DEGRADI

678

CHI DEVE CONTROLLARE? CHI DEVE FAR ULTIMARE I LAVORI EDILI DELLA PIAZZA FALCONE E BORSELLINO INIZIATI SOTTO L’AMMINISTRAZIONE SAVARESE? CHI DEVE RIPULIRLA DEI VARI ASSUNTORI DI DROGHE E ALCOLIZZATI VARI?  CHI DEVE RAMAZZARLA? CHI DEVE SEGNALARE E FAR RIPRISTINARE CAVI ELETTRICI DIVELTI? DICE IL COMMERCIANTE: ASSESSORI DEL SETTORE E TUTORI DELL’ORDINE SE CI SIETE BATTETE UN COLPO.

Alcuni commercianti lamentano il degrado che vige intorno alla Piazza ex Patio oggi intitolata agli eroi della lotta alla mafia Falcone e Borsellino, una piazza che sta al centro del quartiere di Tor San Lorenzo sull’omonima strada. Questa piazza come i nostri accompagnatori, commercianti della zona versa in uno stato di incuria, un abbandono più totale come essi dicono definendola “la madre di tutte le vergogna di un sistema di menefreghismo istituzionale”. La piazza e tutt’intorno che stando alle foto scattate da alcuni cittadini nostri accompagnatori domenica scorsa, che la definiscono come una piazza non seconda a certe piazze del terzo mondo o di piazze di paesi appena bombardate dalla crudeltà della guerra. La piazza, fanno notare i commercianti, e i fruitori  che oltre ad essere un ritrovo per venditori di morte con droghe varie,  se pur vi è in prevalenza l’impegno profuso dei militari delle Fiamme Gialle più volte intervenuti per trarre in arresto certi venditori di morte. Diverse sono le segnalazini ai giornalisti dello stato comatoso dell’area in stato di abbandono al servizio di sbandati vari. Il nostro Caronte, ci mostra come tra l’altro vi è il pericolo costante di restare fulminati alle cassette Enel divelte, con fili scoperti e a portata di mano di bambini che   iniziano a muovere i primi passi e che dire di  parte di recinzione divelta del parco inaugurato dall’allora amministrazione del sindaco Carlo Eufemi alla presenza dei suoi colleghi e di cittadini tedeschi di Rielasingen-Wordbrigen, nell’abbandono più totale? Dove, una parte di recinzione divelta   da una Smart finita a forte velocità addosso la recinzione in ringhera di acciaio, i cui pezzi lasciati abbandonati in terra,  sono stati asportati dai proprietari dei camioncini della raccolta di ferri vecchi. L’incidente sarebbe stato  verbalizzato da parte della polizia locale. Recinzioni di confini alti a mo di muraglia cinese, aiuole con sporcizia varia e bottiglie di birra abbandonate, come è abbandonata la piazza specialmente con il calar del sole, una piazza principale di un comune alle porte di Roma, alla mercè di sbandati vari. Un’area come ci dicono i commercianti che la fanno da padrone usufruitori di stupefacenti e venditori vari, e alcolizzati vari. Una piazza continuano i nostri accompagnatori dimenticata da tutte le amministrazioni dove ancora non si riesce a portare a termine i lavori, e l’unico oggetto, posto da lungo tempo come un monumento al degrado, il bagno chimico usato e sporcato da chi la sera vi andava a fare i propri bisogni, ora impossibile fare anche questi per la mancata pulitura. Sempre i commercianti   lamentano,  che l’amministrazione ha intenzione di organizzare lungo viale San Lorenzo la festa patronale a lui dedigata. Il nostro Cicerone, conclude dicendo: “Non sarebbe il caso di ripensarci, visto il degrado in cui versa il quartiere?                                                                                      Luigi Centore