Rubrica:Le Interviste d’Autore di Carmen Minutoli
Gli occhi azzurri, bellissimi ed espressivi, di Lucia Batassa, aprono mondi sconfinati dove ci si può immergere per esplorare il suo mondo fatto di tante cose, piccole o grandi ma tutte molto intense e coinvolgenti. Nata a Roma ha dedicato la sua vita alla recitazione in importanti pellicole. Pluripremiata, anche Alla Carriera, è un pezzo di storia in ambito artistico. Buona lettura. CM

Lucia Batassa: attrice da sempre? – Avevo 38 anni quando ho deciso di cambiare vita… e me stessa.
Gli esordi e la notorietà: ci racconta? Gli esordi sono iniziati al teatro San Raffaele di Roma con il regista e direttore del teatro Pino Cormani;a cui dedico un grande grazie; dovevo interpretare uno strano, stranissimo personaggio, dopo miei vari tentativi non riusciti mi disse “questo personaggio lo farai in ginocchio” e come per magia, io inginocchiata, ero quel personaggio.Questo mi ha insegnato che sulla scena siamo quello che vogliamo essere, usando tutti gli stratagemmi che vogliamo o troviamo. Notorietà? Non so, però quando mi riconoscono per strada sono contenta.
Fra gli impegni degli ultimi anni la troviamo in “Questioni di cuore” interpretando la madre di Kim Rossi Stuart.Com’è stato? – Kim grande uomo,grande collega,grande attore.I suoi occhi quando incontravano i miei…lo sentivo veramente mio figlio.Francesca Archibugi grandissima regista.Peccato non aver più lavorato con loro
Inoltre ha lavorato accanto a Yorgos Lanthimos per il progetto pubblicitario di Gucci Book Art. Soddisfatta? I ricordi con Lanthimos mi fanno luccicare gli occhi. Con lui ho smesso di provare vergogna e schifo del mio corpo.
Una bella Carriera fatta di tante interpretazioni e personaggi variegati.Quali differenze nei tanti ruoli che ha interpretato? – Mille ruoli tutti diversi tra loro,sempre divertendomi ad inventarmi ladra,prostituta, donna barbuta, vicina di casa impicciona,suora buona e suora cattiva,anziana molto sola,spacciatrice…Ma il ruolo della madre del personaggio interpretato da Neri Marcorè,è stato quello che mi ha fatto soffrire veramente molto.
Chi è oggi Lucia? Ovvero dagli esordi artistici cos’è cambiato nel tempo? – Lucia oggi è la stessa di ieri, lo stesso amore per questo meraviglioso mestiere,la stessa voglia di vivere,di stare a questo mondo con tanta curiosità e voglia di fare
Ha anche scritto un libro:”un Amante per terapia”. Per dire cosa? – Per dire che l’amore è la più grande terapia, amare ed essere amati ci può fare guarire da tutto, anche da malattie “incurabili” L’importante è gridare ogni giorno che passa “grazie di essere ancora viva”
Qualche aneddoto per esempio sui primi incontri con produttori, colleghi, personaggi vari incontrati in ambito lavorativo? – Incontri tranquilli, sereni, anche se io ogni volta quando dovevo incontrarli me la facevo sotto.
ìSpesso la carriera delle donne, qualsiasi ambito, è contrastata da diverse difficoltà, luoghi comuni.È stato così anche per lei? – Quando avevo 40 anni feci la pubblicità per una caramella ed ero la nonna di una bambina di 10 anni. Ero contenta di lavorare ma mi domandavo “ma i miei 40 anni me li porto così male?” Io, donne affascinanti e seduttrici non le ho mai interpretate; peccato, mi sarebbe piaciuto.
Ed oggi? Ha difficoltà ad ottenere dei ruoli? – Superare un provino è sempre più difficile e poi rimango, a volte, un po’ male quando vedo a chi hanno dato il ruolo, però poi mi dico “Lucia hai detto male le battute ecco perché non ti hanno preso”! Ma riflettendo:sarà sempre colpa mia?
Qualche “rivelazione” importante che vorrebbe svelare in questa intervista? Qualche “Anticipazione”artistica per il 2025 o a cui sta lavorando? – Devono uscire quattro film, ed in tutti e quattro mi sono molto divertita con registi e colleghi meravigliosi. Devo girare tra qualche settimana un cortometraggio in cui sarò una donna anziana, naturalmente.
C’è un film, ad oggi, con un personaggio che le calzava a pennello ma che non è riuscita ad interpretare perché pur meritando “quel ruolo” hanno scelto un’altra al suo posto? – Tanti, troppi personaggi, io penso sempre che sia colpa mia, Chissà?
Se tornasse indietro, artisticamente, cosa non rifarebbe e cosa invece farebbe senza esitare? – Rifarei tutto, forse…
Il Cinema italiano, la TV, il Teatro, gli Eventi, la Radio, il web… Quali differenze con le produzioni estere europee ed americane, dal suo punto di vista… – In italia sempre gli stessi attori, bravi bravissimi, ma sempre gli stessi
Quanto pensa sia cambiato il mondo artistico, della cultura e spettacolo durante la pandemia ed adesso con tutto ciò che sta accadendo in Europa e non solo?Per fare il selftape devi: trovare chi ti gira il video, trovare chi ti dà le battute, trovare la location giusta, trovare la luce giusta, a volte fare 4 scene in un unico video; imparare anche 4 pagina a memoria per il giorno dopo improvvisare battute trovare trucco, parrucco, costume;e poi nominare i file we transfert? link? Dropbox? Aiuto!!! Ma selftape a parte, io ho una sensazione di paura per il mondo. Amo la pace, i bambini, le donne, gli uomini e nessuno, nessuno può e deve ucciderli.
Quanto ha influito ed influisce l’avvento della tecnologia? Lei ne fa un uso assiduo? Per esempio lo smartphone, il PC .. – Non sono totalmente boomer, mia figlia dice che non ha mai visto una persona della mia età che usa telefono, computer e affini così bene. Cuore di mamma!
Sull’AI? È un’opportunità per tutti o un rischio che porterà alla “disumanizzazione” progressiva soppiantata dalle macchine? – AI non mi piace; solo nella chirurgia. Preferisco IUQV intelligenza umana quella vera. Penso che vogliano far smettere all’uomo di pensare.
Stelle di Hollywood del passato e presente che hanno la sua ammirazione?- Marilyn Monroe, Ingrid Bergman, Kate Blanchette. Ma io adoro Anna Magnani! Vorrei essere lei…
Se non avesse fatto l’attrice, quale altro lavoro? – Chissà? Però mi piacerebbe svaligiare una banca!!! Altri lavori? Non mi viene in mente nessuno.
La sua soddisfazione più grande,ad oggi? – Aver ricevuto 5 premi alla carriera, 21 come miglior attrice protagonista nei cortometraggi, 1 come miglior attrice non protagonista in un film, 1 best advertising actress, 5 nomination come miglior attrice.
Quali valori sono importanti per Lucia? Quali prova a trasmettere? Amore, empatia, educazione, sincerità, correttezza, onestà Però a volte qualche “va fan…” ci sta bene…
Fede, patria, famiglia, amore, solidarietà: quanto contano oggigiorno….una riflessione in merito? – Fede per chi vuoi.Patria da rispettare. Famiglia uomini o donne non importa purchè sia fondata sull’amore. Amore per tutti. Solidarietà per i deboli, per i sofferenti, per i disabili.
Consiglierebbe ai giovani di intraprendere la carriera artistica? – Si! L’unica cosa che direi loro: “studiare, studiare, studiare”
Un grande sogno rimasto ancora nel cassetto? – Lavorare con Antonioni, Fellini, De Sica, Pier Paolo Pasolini. -Sposare Alain Delon. Ho esagerato?
Secondo lei visto gli avvenimenti incalzanti di questo periodo, l’Europa, il mondo, sono a rischio conflitto nucleare? Come si può evitare? Gli Artisti come possono dare il loro contributo? – Gli artisti devono dire la loro e prendere posizione, ma chi decide queste brutte cose non prende in considerazione chi si occupa di arte e cultura.
Se dovesse scrivere una sceneggiatura per un film su questo tema, quale messaggio ai “potenti” della terra? – Cari potenti della terra “fate schifo” e spero che un giorno questo schifo si trasformi in umanità perché sotto questo cielo siamo tutti uguali.
La classica domanda: Come immagina il futuro? – E nel futuro che lei immagina: Come si vede Lucia? – Mi immagino su un set con tanti vecchi della mia età in una RSA che si amano, che giocano a carte, che ballano, che raccontano le barzellette, anche un po’ zozze, che a volte si ubriacano a forza di bere sprizz, che mangiano fregandosene del colesterolo, che fanno l’amore, che tutti nudi di notte si tuffano nella piscina della RSA, insomma avere una seconda gioventù da vecchia!
Nel 2024 è stata premiata ricevendo il “VINCE AWARD”, premio consegnato ad artisti e personaggi talentuosi e meritevoli. La sua opinione? – Io sono una severa giudice con (tro) me stessa e mi viene da domandare “ma siete sicuri di questo prestigioso premio che mi avete” regalato”? Io sono rimasta senza parole quando mi è stato detto che sarei stata premiata, ero felicissima, no, sono felicissima! A Francesco Fiumarella, autore e direttore Artistico e Generale di questo Premio cinematografico, dico: <<grazie per quello che fai, sei veramente un “grande” Spero di non deluderti mai>>.
Lucia Batassa: a chi pensa di voler dire un semplice GRAZIE? – Grazie a tutte le persone che mi amano e mi stimano.
Per me un piacere averla intervista. Grazie per le tante cose rivelate qui. Ad Maiora.CM
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