GLI INCONTRI PIÙ ENTUSIASMANTI DEL NETTUNO CALCIO

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28 MARZO 1954 – NETTUNO – ANZIO 4-2

di Silvano Casaldi*

Una formazione del Nettuno per la stagione 1953/1954. Da sinistra, in piedi: Fortuna, Arpino, Accetto, Nocca, Formentin, Strada, Pastori, Leblanc; accosciati: Paccariè, Cicco, Macrì.Alcuni incontri di calcio disputati dall’ A. S. D. Nettuno 1926 sono rimasti nella memoria collettiva degli appassionati di calcio dilettantistico. Quella che proponiamo oggi – il derby Nettuno-Anzio – fu una gara entusiasmante, combattuta da giocatori di alto livello tecnico e agonistico, uno su tutti il calciatore Renato Pastori il quale prima di approdare al Nettuno nel 1952 aveva giocato in serie A con il Padova 1942- ’43; Roma 1943 – ’45; Bologna 1945 – ’46; Salernitana 1947 – ’49; Pro Patria 1949 – ’50. Giocò alcune partire con l’Empoli in serie B poi venne in vacanza a Nettuno e aprì un negozio di articoli sportivi in piazza Mazzini (attualmente Mauro Carni). Sempre tra le file del Nettuno c’era Gastone Fortuna che aveva giocato col Poligrafico di Roma; Latina; Chinotto Neri, Civitavecchia. E c’erano il “Puma” Alberto Cicco, Formentin con un passato nel Genoa, il cannoniere Spartaco Arpino, preso dal Fiorentini, Oscar Leblanc il mediano regista. Fortuna che divenne subito giocatore-allenatore, in accordo con Angelo Lauri che assunse l’incarico di direttore sportivo, chiese espressamente Leblanc. E c’erano Piero Nocca e Nello Strada, che a giudizio di Fortuna, intervistato nel 1997, erano difensori da serie A e stava per esplodere il genio calcistico di Sergio Paccariè, al quale però non si poteva ancora affidare un ruolo tattico preciso.

Nell’Anzio figuravano Adelmo (Memmo) Eufemi che l’anno successivo fece il suo esordio in serie A con la Lazio contro il Napoli. C’è il nettunese Silvano Cancelli e Querini in difesa mentre Spingi, Ceci e Smorgon erano il trio dell’attacco. Questo è. In parte, il ricordo di Gastone Fortuna «… la partita con l’Anzio l’avevamo preparata bene e la giocammo con il cuore. Sapevamo che l’Anzio aveva un bell’impianto come squadra, ma noi non gli eravamo secondi e aspettavamo che il fondo sabbioso del campo De Franceschi fiaccasse le loro forze per rintuzzarli. Vincemmo 4 a 2 e certo fu una partita drammatica per la tensione che regnava dentro e fuori il campo. La volontà di vincere fu la nostra arma segreta». Da sinistra, in piedi: Angelo Lauri (d.s.) Fortuna, Nocca, Mimmo Mancini (dir.), Angelo Pierimarchi (dir.), Giuliano Cibati (Presidente), Plinio Spigoni (dir.), Leblanc, Amleto Monaco (acc.), Mario Ottaviani (mass.), Strada, Cicco, Elfo Barattoni (fotografo); Accosciati: Accetto (espulso al 51’ indossa la divisa della Polizia), Pastori, Tonino Molinari (cons.), Alessio Lumaca (cons.), Giovanni Farinelli (vice presidente), Franco Romani (cons.), Arpino, Paccariè, Nando Pellegrini (acc.), Di Girolamo (in maglia bianca non utilizzato), Alberto De Carolis (acc.); Seduti: Formentin, Macrì, Rolando Belleudi. Il match: Reti: 2’ Spingi (Anzio), 11’ Querini (Anzio), 30’ e 48’ Arpino (Nettuno), 52’ Paccariè (rig. Nettuno), 69’ Leblanc (Nettuno).

Anzio: Concodelli; Cancelli, Querini; Ruberti, Eufemi, Borghesi; Spingi, Frattaroli, Ceci, Cassinari, Smorgon. Nettuno: Cicco; Nocca, Strada; Pastori, Fortuna, Formentin; Macrì, Leblanc, Arpino, Accetto, Paccariè. Arbitro: Siniscalchi di Roma. Note: Al 12’ Ceci si infortuna e passa inutilizzabile all’ala sinistra per tutto il resto dell’incontro; al 34’ Cassinari esce malconcio da uno scontro con Strada, ma rientra poco dopo. Al 51’ espulso Accetto (Nettuno) per scorrettezze. Medesima sorte tocca la 55’ a Smorgon (Anzio), mentre contemporaneamente Querini deve uscire per circa dieci minuti per un colpo al ginocchio, rientrerà zoppicante all’ala destra. Il gioco intanto viene sospeso per tre minuti circa nel corso dei quali l’arbitro deve ristabilire la calma tra i giocatori alquanto eccitati. (pagina a cura di Gianfranco Compagno). * scrittore e storico di Nettuno.1a Puntata