ARDEA: straordinarie noncuranze d’ordinaria amministrazione…? Quando l’abbandono delle ‘cose pubbliche’ diviene normale… ‘non ci resta che piangere’?

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Sonia Modica
L’ex assessore Modica e Bonaccorso , in risposta al Sindaco Cremonini, spiegano perché la nostra Amministrazione sta perdendo i finanziamenti
Ugo Bonaccorso
Sonia Modica

 

 

Finiti i tempi in cui -con il massimo rispetto dei convenuti il consiglio comunale si apriva puntualmente all’ora della convocazione, la seduta dell’ultimo consiglio comunale (7/3/2023) si è aperta con quasi mezz’ora di ritardo, oltre al -dovuto- minuto di silenzio in memoria del senatore Bruno Astorre.

L’ordine del giorno prevedeva la sostituzione del dimissionario consigliere Lucio Zito (M5S) e con l’adesione di tutti i presenti è stato votata la delibera di surroga del consigliere Giancarlo Rossi (PD).Unica eccezione all’ODG: una precisazione del sindaco Maurizio Cremonini, che ha voluto smentire le voci relative all’articolo apparso sul Giornale del Lazio, sulla perdita, da parte del Comune, di un finanziamento di 500 mila euro per la ristrutturazione del sito di Santa Marina.Ora, possiamo comprendere la risposta del Sindaco a fronte dell’espressione giornalistica (?), secondo cui “hanno mandato indietro un finanziamento “.  Una precisazione a dir poco ardimentosa, se pensiamo al patrimonio storico-artistico comunale e alla possibilità di finanziamento a fondo perduto totale (100% di copertura economica) per contesti di valore pubblico nazionale, a cui un bilancio come quello ardeatino, da solo, non può far fronte.

È quindi sacrosanto chiarire, nella maniera più semplice, cosa è accaduto e, più importante, cosa NON è accaduto
1- Esisteva il bando buono per il recupero di S.Marina?

Si: il bando utile per la S. Marina é quello relativo all’accessibilità dei ‘luoghi della cultura’, fra cui i musei (D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, art. 101), essendo la S. Marina, con la sua cripta visitabile, un apparato di manufatti (un tempo erano presenti anche dei plastici) e foto rese visionabili ai fruitori) , e sede, quindi, del ‘Piccolo Museo’ civico archeologico, luogo della cultura e per di più vincolato.
2- L’amministrazione 5S come si è mossa?

Il bando é uscito a settembre dello scorso anno, ma era perseguibile proprio perché l’Amministrazione 5Stelle ha stabilito la sede del Museo Civico presso la S. Marina, avendo preso un contributo per la realizzazione di una piattaforma promozionale con il fondo per i ‘Piccoli Musei’ del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (ora Ministero della Cultura= MiC) ed essendo un luogo che ne garantisce, senza spese dirette, l’apertura per almeno 24 ore settimanali. Tale destinazione é stata attribuita in occasione della deliberazione per la partecipazione al bando sui piccoli Musei.
3- Che cosa avrebbe dovuto fare l’attuale amministrazione?

L’attuale Amministrazione avrebbe dovuto approfittare dell’attribuzione alla S. Marina del ruolo di ‘Luogo della cultura’ come sede, al momento, del Museo Civico Archeologico e fare domanda per intervenire, assegnando l’incarico ad un soggetto attuatore, anche ad un ente del terzo settore, già coinvolto nella fruizione del bene, oltretutto oggetto di copertura al 100% perchè sottoposto a vincolo.
4- Rischiamo di perdere questa e quali altre opportunità importanti.
Purtroppo abbiamo già perso l’opportunità, anche quella di un secondo bando relativo alle strutture in ambito rurale (150.000 euro 100% finanziabili perché su aree soggette a vincolo: la via c. d. delle Conce). Si rischia inoltre di perdere il finanziamento per il PEBA ( Piano Eliminazione Barriere Architettoniche) già attribuito dalla Regione e da assegnare, con incarico, per la stesura del piano specifico, oltre al Fondo citato sui piccoli Musei, per la realizzazione di una piattaforma on line di promozione del patrimonio del Museo, anche quale ‘Museo diffuso’, già assegnato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (ora Ministero della Cultura-MiC).

Per chiarire ulteriormente il danno che l’immobilismo di questa amministrazione crea alla città è il caso di fare un accenno ai meccanismi che portano al finanziamento o alla sua perdita. Nel caso del PEBA: l’Amministrazione affida l’incarico e la Regione invia un acconto, entro sei mesi dall’affidamento dell’incarico il PEBA deve essere pronto e, con dovuta documentazione, la Regione conferisce il saldo.

Ora crediamo appaia evidente che se i nostri brillanti amministratori restano impegnati in campagne elettorali e festicciole varie senza curarsi dell’esistenza di bandi (e senza tanto meno leggerli!) e nemmenoo pensando a dar seguito a quanto già predisposto, cercando invece sponde nei posti sbagliati, l’unico risultato può essere la perdita di qualsiasi opportunità di finanziamento. È questo a cui fa riferimento l’articolo del Giornale del Lazio. Vogliamo anche fornire un suggerimento al nostro Sindaco: c’è una società che ha redatto il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) ed ha già curato anche un lavoro sul Trasporto Pubblico Locale e pertanto conosce bene il nostro territorio, sarebbe semplice affidare l’atto di incarico da parte del dirigente e in 6 mesi il Piano sarebbe pronto. Per maggior informazione, in quest’ultimo caso, aggiungiamo che i fondi sono impegnati -ancora una volta- a favore di Ardea nell’esercizio finanziario 2022 per un importo pari a €.13.500. Ai posteri…che resterà?

Gruppo Movimento 5 stelle Ardea