Welcome back al Rosselli di Aprilia

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Rosselli va al mare: l’iniziativa vuole consentire agli alunni di riprendere contatti con la realtà educativa e di recuperare le competenze relazionali

Dirigente Prof. Ugo Vitti

Dal 5 al 17 luglio gli alunni delle classi prime e seconde dell’Istituto Rosselli di Aprilia vivono in spiaggia, in un lido attrezzato di Lido dei Pini, accompagnati da docenti e tutor, il progetto “Welcome back”, vincitore di un finanziamento per il ‘Contrasto alla povertà ed alla emergenza educativa’.L’iniziativa, che sta riscontrando un discreto successo presso l’utenza, ha l’obiettivo primario di consentire agli alunni di riprendere i contatti con la realtà educativa e di recuperare le competenze relazionali, con particolare attenzione agli studenti in condizioni di fragilità. Sono realizzate attività ludico-creative legate all’ambiente e alla sostenibilità con parentesi giocose di rinforzo disciplinare composte da giochi linguistici e matematici e introduzione alla manipolazione della cera e disegno artistico.

Per l’Istituto Rosselli questa è la prima esperienza in tal senso e bisogna ringraziare l’intraprendenza e la grande attenzione agli studenti da parte del Dirigente Prof. Ugo Vitti, che ha creduto fortemente con i suoi collaboratori alla ricaduta territoriale della partecipazione al Bando.

“La proposta progettuale prevede di ‘accompagnare’ gli studenti del I e del II anno, con basso ISEE, al mare in un contesto nuovo (dal punto di vista educativo) dove rinforzare abilità di base (matematica ed Inglese) ed approcciare le arti manipolative (disegno e cera) con il supporto di docenti e l’associazione “Studio e gioco” che si occupa di apprendimenti per BES, durante le prime 2 settimane del mese di luglio dal 5 al 17 luglio. Il progetto prevede un bus che accompagna docenti e studenti dalle 8,00 alle 15,00, nel contesto marino, per svolgere attività di potenziamento delle competenze disciplinari di base attraverso tecniche che prevedano socialità e gioco. La crisi epidemiologica ha sottolineato la necessità di potenziare gli apprendimenti abbinandoli all’aggregazione e socializzazione, con attività legate ad arte, musica, socialità, sport, e moduli trasversali di educazione alla sostenibilità, con il coinvolgimento del terzo settore, di educatori ed esperti esterni” ci spiega il Dirigente Vitti. Grazie a queste attività messe in campo, la scuola ha potuto offrire un’opportunità in più di crescita culturale e sociale alla comunità scolastica largamente provata da due anni consecutivi di pandemia, nell’ottica di un “prendersi cura” che va ben oltre le pareti della scuola e la durata dell’anno scolastico.