IL GEOMETRA ALBERTO MONTESI RICHIESTO A FUROR DI POPOLO DA AMICI SIMPATIZZANTI E CONSIGLIERI USCENTI DELLE VARIE ANIME DEL  CENTRODESTRA  

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Alberto Montesi
Alberto Montesi

Ennesima fumata nera nel la sezione rutula di Fratelli d’Italia. Nessun accordo tra i consiglieri comunali e  i membri del direttivo per arrivare alla nomina di designazione a candidato a sindaco per il partito di “Giorgia Meloni”.  L’incarico esplorativo assegnato alla consigliera Raffaella Neocliti facente parte del potente gruppo del consigliere regionale Antonello Aurigemma è naufragato. Intanto da più parti,  iscritti e simpatizzanti che assistono ad una puerile diatriba della commedia   “i pavonie prime donne” sarebbero portati più a sostenere il geometra rutulo Alberto Montesi più volte consigliere comunale ed assessore sia nel comune di Ardea che di Pomezia. Persona di tanta esperienza politica e professionale. Purtroppo non gli viene assegnato ufficialmente un incarico esplorativo, ma ciò non toglie che potrebbe assurgere addirittura a candidato sindaco a furor di popolo, considerando anche il buon lavoro svolto dal cugino l’attuale consigliere comunale in F.d’I., Maurice Montesi.  Il centro destra con i “capricci” dei consiglieri/e eletti nelle liste di centrosinistra che stanno facendo nel partito della Meloni un teatro dove si recita una comica commedia, rischia di far naufragare il sogno dei cittadini del centrodestra di riprendere la guida del comune che con queste divisioni,  con un fare turbolento, irritante e non tenero tra i consiglieri e i cittadini  riconsegnare Ardea al PD ed al M5S ormai fusi in un una unica coalizione di sinistra che   ascerebbe Ardea  per altri 5 anni  alla deriva ed alla posa in opera di altro tappetino bituminoso per la gioia di qualche consigliere di maggioranza senza realizzare quelle opere ancor più importanti ed essenziali, quali scuole, asili nido,  nuova sede comunale, viabilità e quelle piste ciclabili e quel porto su lungomare dei Troiani che tanto fu pubblicizzato ma mai più progettato, opere che neppure sono in progetto.

Luigi  Centore