ARDEA : FRATELLI D’ITALIA ANCORA NON TROVA UNA QUADRA. TUTTI CONTRO TUTTI  COSI’ CHE I MAGGIORI PARTITI DI CENTRODESTRA SONO ANCORA AL PALO

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PER LE LISTE CIVICHE DI CENTRODESTRA  C’E’ LA LISTA FARNETI E LA SUPER LISTA DI ARDEA 2022 CON  UN SUO SINDACO  RIUSCIRANNO AD UNIRSI SOTTO UN’UNICA BANDIERA PER VINCERE A MANI BASSE ?

Maurice Montesi

Maurice MontesiSi è riunito ieri sera il direttivo di Fratelli d’Italia della sezione di Ardea al fine di poter eleggere il futuro candidato a sindaco.  Secondo la regola imposta dall’alto il candidato a sindaco doveva uscire tra i consiglieri  comunale facente parte del partito della Meloni. Si facente parte, perché nessuno di loro è stato eletto in Fratelli d’Italia ma vi hanno aderito subito dopo eletti perché  provenienti da liste e cartelli di centrosinistra, fatta eccezione proprio di Montesi Maurice che eletto in una lista civica i cui componenti venivano  come il loro candidato a sindaco da partiti di centrodestra. Certo è umano salire sul carro del vincitore. Un ex sindaco di Ardea che ha contribuito a fare la storia di questo paese fin dal momento in cui Ardea divenne comune autonomo,  durante un suo discorso in consiglio comunale disse: “Oggi i partiti sono come un pulmans,  purtroppo  aderire e passare da un partito o lista ad un altro è come salire su un pulmans, e quando si è arrivati a destinazione si scende, e spesso senza neppure aver pagato un biglietto”.  Questo è quello che sta accadendo oggi. Va ricordato che nelle precedenti votazioni Fratelli d’Italia elesse un consigliere quale Massimiliano Giordani, che dimessosi perché candidato a sindaco lasciò il posto al primo dei non eletti Simone Centore che oggi sono sempre in una coalizione di espressione di centrodestra. Ieri sera malgrado la presenza di alcuni delegati di partito regionale come Romeo e sotto la supervisione dell’On. Silvestroni,  che non proprio sta brillando nel coordinare il partito, si è riunito il direttivo per eleggere il candidato a sindaco espressione del gruppo di Fratelli d’Italia. Per disposizione dall’alto,  il sindaco doveva uscire esclusivamente dai quattro  consiglieri quali Iotti, Ludovici E., Neoclliti e Montesi Maurice.  In panchina restava soltanto Montesi Alberto perché non consigliere comunale.  La votazione è uscita con un nulla di fatto, tutti contro tutti e nessuno neppure gli inviati esterni sono riusciti a trovare una quadra.  Qui sarebbe il caso di chiedersi perché non nominare d’autorità da Roma,   per capacità, professionalità, ed alta moralità politica,  un giovane imprenditore quale Maurice Montesi?  Uno che non deve chiedere nulla a nessuno se non il voto per poter diventare sindaco di Ardea? Un imprenditore benestante che non avrebbe  problemi a finanziarsi una campagna elettorale?  Del resto Montesi uno dei massimi imprenditori locali e non solo, nato ad Ardea cugino dello stesso Alberto, certamente porterebbe concordia tra i contendenti in lotta, preparato politicamente, ben visto dai vertici romani. Sembra al momento essere l’unica salvezza per Fratelli d’Italia e per il centrodestra che per lotte intestine potrebbe frantumarsi dall’interno ancor più di quanto nonn lo è ora. Ad  Ardea  i partiti tradizionali del centrodestra ormai sono allo sbando, Forza Italia come la Lega solo scatole vuote, da mesi non si sentono sulla scena politica pur avendo la presidenza di una commissione importantissima quale quella alla trasparenza che ormai da quasi un anno non viene convocata, un tacito accordo con l’opposizione?  Fratelli d’Italia ormai un partito di “prime donne” con la presunzione  di credersi i potenti gli unti dal Signore, forti del loro 30% nazionale. Ma ad Ardea lo manterranno  questo 30%?  Così che tra il più papabile, con un curriculum ed un’organizzazione di tutto rispetto resta soltanto Maurice Montesi.

Luigi Centore