5 MAGGIO GIORNATA INTERNAZIONALE OSTETRICA

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COMUNICATO STAMPA ORDINE DELLA PROFESSIONE OSTETRICA DI LATINA

L‘ORDINE DELLE OSTETRICHE DI LATINA ATTIVA IL SERVIZIO DI CONSULENZA GRATIS PER LE DONNE.

L’Ordine di Latina insieme alla Federazione nazionale celebrano con un Manifesto per la professione ostetrica e per la tutela della salute della donna e della famiglia. Latina, 5 maggio 2020 “ Il 5 maggio, data in cui dal 1991 si celebra la Giornata Internazionale dell’Ostetrica, quest’anno ha lo slogan ““Le Ostetriche con le donne: celebrare, dimostrare, mobilitare, unire – il nostro tempo è ADESSO!”. In questo momento di emergenza da Covid 19 l’Ordine di Latina, attiva un servizio di consulenza ostetrica telefonica e gratuita per essere vicino a tutte le donne, per consentirgli di avere una professionista ostetrica al telefono che può rispondere ai molti dubbi e domande sulla loro salute, in particolare per le gestanti e le donne in puerperio, anche per promuovere l’allattamento materno e le cure neonatali. Anche se la maggior parte della donne conoscono l’Ostetrica/o durante il parto o nei Corsi pre-parto, questa professionista si occupa dei programmi di prevenzione oncologica (ginecologia-senologia), d’accompagnamento alla Menopausa, dell’educazione e riabilitazione del pavimento pelvico, contraccezione, educazione alla sessualità negli adolescenti, assistenza alle donne vittime di violenza e molto altro rientri nell’assistenza alla donna e nella salute di genere.

Anche l’Organizzazione Mondiale della sanità, ha proclamato il 2020 come ”Anno internazionale dell’ostetrica” riconoscendo il contributo di questa professione per la promozione della salute materno infantile in tutto  il mondo e denunciando i grandi rischi che derivano dalla carenza di ostetriche per i danni conseguenti sulla salute della donna in molte aree geografiche, non solo nei Paesi in via di sviluppo (PVS) ma, anche in quei Paesi a medio e alto reddito, dove però crescono le disuguaglianze e le sperequazioni nell’accesso alle cure, come in Italia e in Europa. Infatti, Federazione nazionale e gli Ordini territoriali delle ostetriche promuovono un Manifesto della professione ostetrica e per la tutela della salute della donna e della famiglia, con l’intento di richiamare i decisori politico ammistrativi alla necessità di promuovere il valore sociale della maternità con politiche di salute pubblica che consentano un reale esercizio del diritto alla salute, con equità nell’accesso a cure appropriate, di qualità e sicure. Gli stessi Livelli essenziali di assistenza (LEA) sono applicati in maniera non adeguata e disomogenea tra le varie regioni, nel Lazio dopo più di 10 di Piano di rientro dal deficit sanitario, i servizi sono allo stremo, fino a qualche mese fa nella nostra provincia c’erano 3 ostetriche su 14 Consultori familiari e ancor meno i ginecologi. Quali cure sono garantite alle donne? Ancora oggi i Piani del fabbisogno di personale delle Aziende sanitarie sono carenti e inappropriati, non realmente ritagliati sulle esigenze di salute della popolazione, spesso “non c’è il professionista giusto al posto giusto”. Le ostetriche chiedono la piena applicazione delle Linee di Indirizzo per la definizione e l’organizzazione dell’assistenza in autonomia da parte delle ostetriche alle gravidanze a basso rischio ostetrico (BRO) emanate dal Ministero della salute per migliorare il Percorso nascita, emanate già nel 2017. Le ostetriche propongono inoltre politiche attive di protezione sanitaria e sociale per le donne, i bambini e le famiglie,  anche per contrastare il grave fenomeno della “denatalità” quali l’adozione del modello di assistenza “Ostetrica di famiglia e di comunità”che insieme ai Medici di medicina generale e ai Pediatri di libera scelta possono garantire una maggiore offerta socio-sanitaria alle donne, il rafforzamento del Percorso nascita e dell’assistenza domiciliare. Le ostetriche anche se discriminate negli ultimi provvedimenti governativi e regionali per le misure di contrasto alla pandemia, come nel DL Cura Italia che ha negato a molte professioni, tra cui l’Ostetrica/o, l’adeguato bonus bebè o l’indennità per i familiari del personale sanitario morto per il Covid 19, continuano a stare accanto alle donne, garantendo l’assistenza nel Pronto soccorso, sala travaglio – parto e nei reparti, negli ambulatori e consultori. Anche se garantire le cure ostetriche significa mettere a repentaglio la propria vita e quella dei loro familiari, come dimostrano le statistiche dell’Istituto superiore della sanità sulla  mortalità che le mette in cima alle categorie professionali.

Infine, ora più che mai è strategica e fondamentale l’alleanza tra le ostetriche e le donne, un sodalizio basato sul comune intento di far sentire la propria voce e dimostrare di esistere, perché il futuro e il tempo della tutela della salute delle donne è ADESSO”, concludono le rappresentanti dell’Ordine della professione ostetrica di Latina.  La presidente OPO Latina Marialisa Coluzzi